In cerca del riscatto, della rivincita. Antonio Conte, alla vigilia della partita con la Fiorentina, parla così del momento della sua Juventus. "Credo che l'obiettivo più importante per questa squadra sia quello di ritrovare credibilità all'occhio dei tifosi, qualsiasi sia la posizione. E' un fatto secondario, anche se entrare in Champions è importante, ma la prima cosa è quella di ritrovare la Juventus. Non possiamo scordare i due settimi posti consecutivi, ma non possiamo fare proclami. Sarebbe da pazzi, da stupidi, sarebbe creare illusioni ad un popolo che non deve farsene".
Sulla partita contro il Genoa. "C'è stata grande delusione, perché pensavamo di aver già chiuso la partita. E' stato un cazzotto che ci ha fatto male e per questo dobbiamo stare sempre sul pezzo, a partire da me e dai calciatori, passando anche dai tifosi che devono incitarci fino all'ultimo. I tifosi devono ricordarsi che per noi sono troppo importanti, devono essere sempre presenti con una vera e propria bolgia".
Su Del Piero. "Non abbiamo giocatori logori o stressati, non sono neanche passati due mesi e cerco di mettere sempre in campo la miglior formazione. Non giochiamo coppe e solo una volta al mese c'è il triplo impegno. Su Alex ci siamo già espressi, io ribadisco quel che mi riguarda: per me è un discorso tecnico ed è giusto che sia così. Per lui ho un grande rispetto, è stato un compagno di mille battaglie. Ora sono il suo allenatore e farò valutazioni tecniche, statene certi, altrimenti sarebbe una grande offesa se qualcuno pensasse altro".
Su Vidal. "Ieri si è allenato insieme a chi non aveva giocato col Genoa. E' a disposizione, valuterò perché ci sono tanti impegni ravvicinati. Penso comunque che sia a disposizione, se sta bene farò delle scelte, questo è fuori dubbio, ma ricordando sempre che si gioca in undici".
Su Krasic e Chiellini. "Mi si chiede sempre di Milos (ride, ndr)... Credo che ogni allenatore deve trovare il modo per far rendere tutti al massimo, soprattutto se c'è qualcuno in difficoltà. Krasic le sta incontrando, ma lui come Chiellini è fondamentale. Non mettiamoli in discussione, perché altrimenti io vado in ansia... Giorgio è titolare nell'Italia, Milos è un giocatore importante, ma da parte mia ci sarà grande attenzione nel fare un lavoro psicologico per stargli vicini. Ci parlo tanto, quando hanno bisogno, cercando di usare parole buone e cattive a seconda del momento".
Sul 4-3-3. "Siamo partiti con un tipo di idea di gioco ed abbiamo lavorato tanto su questa. Poi sono arrivati anche dei calciatori come Vidal, Giaccherini, Elia, Estigarribia. Credo che l'idea di gioco dipenda dall'idea di calcio che infondi ai ragazzi. Sugli esterni abbiamo Giaccherini infortunato, Krasic in difficoltà, Elia ed Estigarribia si stanno integrando... Stiamo valutando altre situazioni, consci di aver scoperto in casa uno come Vidal che dà tanta intensità, pressione ed inserimenti come fa Marchisio. Lavoro per mettere i migliori con tanto equilibrio".
Ancora su Chiellini e sui 'migliori'. "Quando parlo di migliori parlo di migliori in settimana, durante gli allenamenti, per vincere la partita. Se non ho messo in discussione Giorgio è perché lo considero tale. Per me è una certezza, un punto fermo; diventerebbe problematico se iniziassi a metterlo in discussione per una partita, per un errore. Non posso discuterlo, sia per il giocatore sia per l'uomo e sono convinto che anche i tifosi lo supporteranno sempre. Abbiamo bisogno di gente che voglia bene a questi ragazzi, altrimenti siamo punto e a capo".
Su Quagliarella. "Viene da un brutto infortunio, uno stop che ho subito anche io. Meglio rompersi tibia e perone, perché una volta che si solidifica l'osso è tutto a posto. Ora è migliorato, col Genoa poteva anche entrare, io su di lui punto. E' una certezza, non potrò mai mettere in discussione anche lui perché può farci fare un salto di qualità importante. E' stato, è e rimarrà un punto fermo, sempre".
Sulla Fiorentina. "Sarà una partita tosta, sotto ogni punto di vista. I viola difendono bene, davanti hanno giocatori importanti come Jovetic, Cerci, Gilardino, Vargas. I due fantasisti creano sempre la superiorità numerica, in ogni occasione. Sono una squadra che non merita questa classifica, ho visto tutte le partite ed ha perso sfide rocambolesche come contro la Lazio. Meritava di più col Catania, per esempio, quindi è un'ottima squadra".
Su Buffon. "Sta proseguendo la fisioterapia, tornerà in campo quando sarà pronto. Intanto ho fiducia in Storari, che è un portiere importante e di livello nazionale".
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