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domenica 26 febbraio 2012
Napoli-Inter streaming live
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sabato 25 febbraio 2012
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Mourinho-Kakà, altro litigio Che gelo dopo Mosca
Mourinho-Kakà, altro litigio
Che gelo dopo Mosca
MADRID (Spagna), 24 febbraio 2012
Il tecnico del Real Madrid non avrebbe gradito i 15' di gioco del brasiliano contro il Cska e "si arrabbia con lui", a quanto titola in prima pagina Marca. Al di là della prestazione specifica, l'ex milanista appare sempre più ai margini dei Blancos
Abbraccio Kakà-Mourinho: una pace apparente. Reuters
Abbraccio Kakà-Mourinho: una pace apparente. Reuters
“Mou si arrabbia con Kakà”. Il titolo appare oggi sulla prima pagina di Marca. “L’allenatore rimprovera al brasiliano la passività nel gol del Cska e la sua attitudine negativa”.
quindici minuti di freddo — Il riferimento è al quarto d’ora giocato da Kakà a Mosca, con l’ex milanista entrato con il Real Madrid in vantaggio e tornato a Madrid con un 1-1 che non compromette certamente il passaggio del turno, ma lascia in bocca il sapore della beffa. Secondo Marca, a Mourinho i 15 minuti di Kakà non sono piaciuti. Freddo, distante, incapace di entrare in partita e di dare al Madrid la pausa necessaria per portare a casa una vittoria che nell’andata degli ottavi manca da 5 anni. Effettivamente, Ricky non ha combinato granché, ma gli andrebbero concesse importanti attenuanti generico-climatiche. A Mosca faceva un freddo notevole, ed entrare mezzo ibernato per giocare uno scampolo di partita non è semplice e probabilmente nemmeno troppo stimolante. Kakà si è presentato in campo intirizzito e non è riuscito a scaldarsi. Su Marca dicono che Mou non ha gradito la sua mancata reazione sulla punizione che ha portato al pari di Wernbloon, facendo però notare che della stessa colpa si è macchiato anche Cristiano Ronaldo. Il portoghese però aveva segnato il gol del vantaggio e mostrato buona voglia per l’intera gara.
Gazzetta TV
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fiammata autunnale — E andando oltre il quarto d’ora specifico, si fa notare come dopo la fiammata di ottobre, mese nel quale Kakà infilò 6 partite di fila da titolare e sembrava aver vinto la battaglia per la maglia con Ozil, tra infortuni e scarso feeling con Mou, Ricky è di
nuovo finito ai margini del Madrid. Da qui a ipotizzare un passaggio a Parigi in estate è un attimo, ma va ricordato che Kakà guadagna 9 milioni di euro netti all’anno e ha ancora 3 anni di contratto. Il finale di stagione ci dirà qualcosa di più, intanto è Grande Freddo.
Che gelo dopo Mosca
MADRID (Spagna), 24 febbraio 2012
Il tecnico del Real Madrid non avrebbe gradito i 15' di gioco del brasiliano contro il Cska e "si arrabbia con lui", a quanto titola in prima pagina Marca. Al di là della prestazione specifica, l'ex milanista appare sempre più ai margini dei Blancos
Abbraccio Kakà-Mourinho: una pace apparente. Reuters
Abbraccio Kakà-Mourinho: una pace apparente. Reuters
“Mou si arrabbia con Kakà”. Il titolo appare oggi sulla prima pagina di Marca. “L’allenatore rimprovera al brasiliano la passività nel gol del Cska e la sua attitudine negativa”.
quindici minuti di freddo — Il riferimento è al quarto d’ora giocato da Kakà a Mosca, con l’ex milanista entrato con il Real Madrid in vantaggio e tornato a Madrid con un 1-1 che non compromette certamente il passaggio del turno, ma lascia in bocca il sapore della beffa. Secondo Marca, a Mourinho i 15 minuti di Kakà non sono piaciuti. Freddo, distante, incapace di entrare in partita e di dare al Madrid la pausa necessaria per portare a casa una vittoria che nell’andata degli ottavi manca da 5 anni. Effettivamente, Ricky non ha combinato granché, ma gli andrebbero concesse importanti attenuanti generico-climatiche. A Mosca faceva un freddo notevole, ed entrare mezzo ibernato per giocare uno scampolo di partita non è semplice e probabilmente nemmeno troppo stimolante. Kakà si è presentato in campo intirizzito e non è riuscito a scaldarsi. Su Marca dicono che Mou non ha gradito la sua mancata reazione sulla punizione che ha portato al pari di Wernbloon, facendo però notare che della stessa colpa si è macchiato anche Cristiano Ronaldo. Il portoghese però aveva segnato il gol del vantaggio e mostrato buona voglia per l’intera gara.
Gazzetta TV
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fiammata autunnale — E andando oltre il quarto d’ora specifico, si fa notare come dopo la fiammata di ottobre, mese nel quale Kakà infilò 6 partite di fila da titolare e sembrava aver vinto la battaglia per la maglia con Ozil, tra infortuni e scarso feeling con Mou, Ricky è di
nuovo finito ai margini del Madrid. Da qui a ipotizzare un passaggio a Parigi in estate è un attimo, ma va ricordato che Kakà guadagna 9 milioni di euro netti all’anno e ha ancora 3 anni di contratto. Il finale di stagione ci dirà qualcosa di più, intanto è Grande Freddo.
Inter, offerta shock 20 milioni per Guardiola
Inter, offerta shock
20 milioni per Guardiola
MILANO, 25 febbraio 2012
Secondo "Marca" il presidente Massimo Moratti è disposto a concedere un ingaggio faraonico all'attuale tecnico del Barcellona, il cui contratto scade a giugno. Ma Pep, che sta ancora decidendo sul suo futuro, non pare disponibile: anzi, se non rinnoverà con i blaugrana potrebbe addirittura stare fermo un anno
Un'offerta da paura. Massimo Moratti è pronto a dare un ingaggio da 20 milioni a Pep Guardiola, ma il tecnico del Barcellona non ha intenzione di ascoltare la proposta dell'Inter. Il quotidiano spagnolo "Marca" dà ampio spazio a questa indiscrezione che comunque, a quanto pare, non è destinato a concretizzarsi.
con lo staff — Guardiola, legato al Barcellona fino a fine stagione, non ha ancora deciso se prolungare il contratto. Moratti gli offrirebbe 20 milioni netti per convincerlo ad accettare la panchina nerazzurra. Pep potrebbe portare all'Inter anche il proprio staff per aprire un nuovo ciclo. La faraonica proposta, però, non basterá.
stop di un anno? — Secondo "Marca", il tecnico catalano sta riflettendo sul proprio futuro: se non rinnoverá il contratto con il Barcellona, si fermerá per una stagione. In questo periodo di riflessione, evidenzia il quotidiano, l'allenatore ha dato un ordine preciso al proprio agente Josè Maria Orobitg: non bisogna parlare con nessuno, non bisogna valutare nessuna offerta.
20 milioni per Guardiola
MILANO, 25 febbraio 2012
Secondo "Marca" il presidente Massimo Moratti è disposto a concedere un ingaggio faraonico all'attuale tecnico del Barcellona, il cui contratto scade a giugno. Ma Pep, che sta ancora decidendo sul suo futuro, non pare disponibile: anzi, se non rinnoverà con i blaugrana potrebbe addirittura stare fermo un anno
Un'offerta da paura. Massimo Moratti è pronto a dare un ingaggio da 20 milioni a Pep Guardiola, ma il tecnico del Barcellona non ha intenzione di ascoltare la proposta dell'Inter. Il quotidiano spagnolo "Marca" dà ampio spazio a questa indiscrezione che comunque, a quanto pare, non è destinato a concretizzarsi.
con lo staff — Guardiola, legato al Barcellona fino a fine stagione, non ha ancora deciso se prolungare il contratto. Moratti gli offrirebbe 20 milioni netti per convincerlo ad accettare la panchina nerazzurra. Pep potrebbe portare all'Inter anche il proprio staff per aprire un nuovo ciclo. La faraonica proposta, però, non basterá.
stop di un anno? — Secondo "Marca", il tecnico catalano sta riflettendo sul proprio futuro: se non rinnoverá il contratto con il Barcellona, si fermerá per una stagione. In questo periodo di riflessione, evidenzia il quotidiano, l'allenatore ha dato un ordine preciso al proprio agente Josè Maria Orobitg: non bisogna parlare con nessuno, non bisogna valutare nessuna offerta.
Ranieri: "Moratti è sereno Vuole una reazione, gliela daremo"
Ranieri: "Moratti è sereno
Vuole una reazione, gliela daremo"
Milano, 25 febbraio 2012
Il tecnico: "Quella di Marsiglia è stata una grande partita, anche i giornali francesi hanno parlato di 'rapina'...
Claudio Ranieri, 61 anni. Afp
Claudio Ranieri, 61 anni. Afp
C'era anche Massimo Moratti ad Appiano Gentile, oggi per la rifinitura. Il presidente dell'Inter ieri si era espresso con una fiducia non troppo convinta su Claudio Ranieri. Ma il tecnico oggi assicura che il presidente è sereno: "Con il presidente Moratti ci parlo spesso, è molto sereno, anche a lui è piaciuta la gara di Marsiglia, anche lui naturalmente è dispiaciuto della sconfitta, oggi ci ha portato lo stato d'animo di un uomo che vuole una reazione e noi gliela daremo".
"a Marsiglia grande gara" — Claudio Ranieri si mostra determinato alla vigilia della sfida di domani contro il Napoli che molti giudicano da ultima spiaggia per il tecnico romano: "La squadra a Marsiglia mi è piaciuta molto, anche i giornali francesi hanno detto che è stata una 'rapina' ed è tutto dire". "Sono contento di quanto espresso in un periodo in cui non gira niente. Il gol è stata una mazzata tremenda per chi lottando non ha portato a casa nulla, ma dobbiamo continuare a voler far sì che questo momento negativo giri". una fase così non gli era mai capitata, ma Ranieri ammette che quando è arrivato all'Inter la situazione era ancora più delicata. "Non mi era mai successo di perdere sei partite delle ultime sette, ma quando sono arrivato la situazione era peggiore. Ora siamo un punto sotto il Napoli in classifica, ma loro sono con il morale a mille. Dobbiamo riprendere il nostro cammino e solo lottando ne veniamo fuori. A livello mentale dobbiamo essere propositivi e ricominciare a vincere. Se ricomiciamo già da Napoli può essere fondamentale per ribaltare poi il risultato contro il Marsiglia". Poi si torna a parlare proprio della partita in terra francese. "A Marsiglia la squadra mi è piaciuta, una prova di carattere e personalità in un periodo in cui non gira bene. Quella giocata al Velodrome è stata una grande gara. Il gol è stata una mazzata tremenda, ma dobbiamo continuare sotto questo punto di vista. Dobbiamo con il carattere e la determinazione girare questo momento negativo". Promosso anche Sneijder: "Io sono super-contento di tutti i giocatori scesi in campo a Marsiglia. Sneijder ha corso tantissimo, ha lavorato per la squadra in maniera eccezionale. Gli ho fatto i complimenti. Abbiamo corso tantissimo e non abbiamo mai sofferto per il loro contropiede. Ma abbiamo già visto che gli altri, al primo tiro in porta, ci fanno gol"
Il tecnico romano è subentrato a Gasperini. Epa
Il tecnico romano è subentrato a Gasperini. Epa
"Non mi sento a rischio" — Il tecnico ha poi smentito che ci sia un qualsiasi problema di spogliatoio: "La squadra la sento totalmente con me e se anche non fosse così ovviamente non lo direi. Non mi sento a rischio, so di avere la fiducia della società, so dove ho preso la squadra all'inizio e dove stiamo andando, so che peggio di così non può andare e che alla fine del buio c'è sempre la luce". Ranieri ribadisce di sentirsi "tutelato dalla società sia mentalmente che mediaticamente, poi in Italia sappiamo che va così". E smentisce il presunto malumore per la panchina di Duiego Milito: "Tutto falso quanto scritto nei giorni scorsi, con Diego il rapporto è ok. Ho parlato con lui dopo Marsiglia e mi ha detto che non si è assolutamente lamentato. Mi sarebbe sembrato strano, visto che veniva da una influenza debilitante e visto che io ero stato uno dei pochi a credere in lui nel suo momento più difficile". Infine Ranieri spiega i motivi dello scarso utilizzo fin qui di Palombo, arrivato a gennaio dalla Samp: "Serviva un calciatore con le caratteristiche di Motta e quel lavoro può farlo anche Stankovic. In questo momento preferisco mettere nella mischia un esperto di inter come Dejan che dà tanto e che ha interpretato bene sia Novara che Marsiglia".
guardiola — Oggi in Spagna si è parlato di una maxi-offerta nerazzurra a Guardiola: "Guardiola? Ci sono molti allenatori adatti per l'Inter, l'importante è sempre lasciarli lavorare. Pep ha già vissuto un'esperienza italiana e sa cosa lo attende. Il problema è però la pressione che avverte a casa sua a Barcellona, che è maggiore. Credo che una volta superata quella possa andare ovunque".
Gasport
Vuole una reazione, gliela daremo"
Milano, 25 febbraio 2012
Il tecnico: "Quella di Marsiglia è stata una grande partita, anche i giornali francesi hanno parlato di 'rapina'...
Claudio Ranieri, 61 anni. Afp
Claudio Ranieri, 61 anni. Afp
C'era anche Massimo Moratti ad Appiano Gentile, oggi per la rifinitura. Il presidente dell'Inter ieri si era espresso con una fiducia non troppo convinta su Claudio Ranieri. Ma il tecnico oggi assicura che il presidente è sereno: "Con il presidente Moratti ci parlo spesso, è molto sereno, anche a lui è piaciuta la gara di Marsiglia, anche lui naturalmente è dispiaciuto della sconfitta, oggi ci ha portato lo stato d'animo di un uomo che vuole una reazione e noi gliela daremo".
"a Marsiglia grande gara" — Claudio Ranieri si mostra determinato alla vigilia della sfida di domani contro il Napoli che molti giudicano da ultima spiaggia per il tecnico romano: "La squadra a Marsiglia mi è piaciuta molto, anche i giornali francesi hanno detto che è stata una 'rapina' ed è tutto dire". "Sono contento di quanto espresso in un periodo in cui non gira niente. Il gol è stata una mazzata tremenda per chi lottando non ha portato a casa nulla, ma dobbiamo continuare a voler far sì che questo momento negativo giri". una fase così non gli era mai capitata, ma Ranieri ammette che quando è arrivato all'Inter la situazione era ancora più delicata. "Non mi era mai successo di perdere sei partite delle ultime sette, ma quando sono arrivato la situazione era peggiore. Ora siamo un punto sotto il Napoli in classifica, ma loro sono con il morale a mille. Dobbiamo riprendere il nostro cammino e solo lottando ne veniamo fuori. A livello mentale dobbiamo essere propositivi e ricominciare a vincere. Se ricomiciamo già da Napoli può essere fondamentale per ribaltare poi il risultato contro il Marsiglia". Poi si torna a parlare proprio della partita in terra francese. "A Marsiglia la squadra mi è piaciuta, una prova di carattere e personalità in un periodo in cui non gira bene. Quella giocata al Velodrome è stata una grande gara. Il gol è stata una mazzata tremenda, ma dobbiamo continuare sotto questo punto di vista. Dobbiamo con il carattere e la determinazione girare questo momento negativo". Promosso anche Sneijder: "Io sono super-contento di tutti i giocatori scesi in campo a Marsiglia. Sneijder ha corso tantissimo, ha lavorato per la squadra in maniera eccezionale. Gli ho fatto i complimenti. Abbiamo corso tantissimo e non abbiamo mai sofferto per il loro contropiede. Ma abbiamo già visto che gli altri, al primo tiro in porta, ci fanno gol"
Il tecnico romano è subentrato a Gasperini. Epa
Il tecnico romano è subentrato a Gasperini. Epa
"Non mi sento a rischio" — Il tecnico ha poi smentito che ci sia un qualsiasi problema di spogliatoio: "La squadra la sento totalmente con me e se anche non fosse così ovviamente non lo direi. Non mi sento a rischio, so di avere la fiducia della società, so dove ho preso la squadra all'inizio e dove stiamo andando, so che peggio di così non può andare e che alla fine del buio c'è sempre la luce". Ranieri ribadisce di sentirsi "tutelato dalla società sia mentalmente che mediaticamente, poi in Italia sappiamo che va così". E smentisce il presunto malumore per la panchina di Duiego Milito: "Tutto falso quanto scritto nei giorni scorsi, con Diego il rapporto è ok. Ho parlato con lui dopo Marsiglia e mi ha detto che non si è assolutamente lamentato. Mi sarebbe sembrato strano, visto che veniva da una influenza debilitante e visto che io ero stato uno dei pochi a credere in lui nel suo momento più difficile". Infine Ranieri spiega i motivi dello scarso utilizzo fin qui di Palombo, arrivato a gennaio dalla Samp: "Serviva un calciatore con le caratteristiche di Motta e quel lavoro può farlo anche Stankovic. In questo momento preferisco mettere nella mischia un esperto di inter come Dejan che dà tanto e che ha interpretato bene sia Novara che Marsiglia".
guardiola — Oggi in Spagna si è parlato di una maxi-offerta nerazzurra a Guardiola: "Guardiola? Ci sono molti allenatori adatti per l'Inter, l'importante è sempre lasciarli lavorare. Pep ha già vissuto un'esperienza italiana e sa cosa lo attende. Il problema è però la pressione che avverte a casa sua a Barcellona, che è maggiore. Credo che una volta superata quella possa andare ovunque".
Gasport
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